Vi abbiamo raccontato qual è il nostro metodo per organizzare un matrimonio originale e su misura. Vi abbiamo raccontato anche di quella volta che ne abbiamo organizzato uno veramente indimenticabile. Questa volta vorremmo parlarvi di un aspetto cruciale: se è infatti importante avere le idee chiare sul tema e sul proprio gusto, altrettanto fondamentale è capire quanto si è disposti a spendere per un allestimento. La matematica non è il vostro forte? Non c’è bisogno del diploma in ragioneria! Proviamo a fare un po’ chiarezza con una breve guida che racconti come calcolare il budget per il vostro matrimonio.
Quali voci devono rientrare nel calcolo del budget?
Organizzare il menù ricordandosi delle allergie di zia Anita, pensare a come mettere insieme i posti a tavola tra ex compagni di calcetto e vecchi colleghi di corso, inviare le partecipazioni per tempo e a tutti. Ma anche: la scelta delle scarpe, della cravatta giusta, dei tableau e… non avrete mica dimenticato di prenotare quella location da sogno con 6 mesi di anticipo, vero?!
Un attimo, con calma: l’organizzazione di un matrimonio può essere frustrante, lo sappiamo. Sono tanti i pensieri che si agitano nella testa degli sposi; tanti da rischiare le peggiori dimenticanze. Per questo motivo esistono le figure professionali del wedding planner e del wedding designer: per non lasciare da soli gli sposi nella complessa organizzazione delle nozze. E, sì, anche per evitare che vostro cugino logorroico finisca accanto al vostro datore di lavoro!
Per facilitarvi un po’ il compito, abbiamo pensato a una sorta di vademecum per capire quali sono le voci da far rientrare nel calcolo della spesa complessiva:
- location per il ricevimento
- eventuale noleggio dell’attrezzatura (tavoli, sedie, tovaglie, …)
- catering
- location per la cerimonia (chiesa o comune)
- allestimenti per la cerimonia
- allestimenti per il banchetto (centrotavola, tableau, allestimenti floreali, …)
- bouquet e bottoniera
- abiti per gli sposi
- fotografo
- partecipazioni e wedding stationery
- bomboniere
- animazione
- noleggio dell’auto
Abbiamo elencato qui tutte le voci, sia quelle fondamentali, sia quelle accessorie. Ma ogni matrimonio, naturalmente, è diverso: c’è chi rinuncia tranquillamente agli allestimenti in chiesa, chi invece preferisce noleggiare un’auto apposita e decorarla secondo il tema prescelto. Ogni coppia ha la propria visione: eppure, alcune cose sono veramente irrinunciabili: per esempio, che festa sarebbe senza il banchetto nuziale?
Il calcolo del budget: una questione di equilibrio
Quando si parla di spesa, occorre fare subito chiarezza: il calcolo del budget dipende ovviamente da quanti soldi si hanno in tasca, ma è soprattutto un gioco di equilibri tra le varie voci.
Il matrimonio è un giorno di festa per tutti i partecipanti; dunque, sia il catering che la scelta della location sono voci fondamentali del budget, alle quali è necessario dedicare una buona percentuale: almeno il 60% della spesa totale.
Certo, è possibile optare per delle portate più semplici e una location meno sontuosa; ma riuscite a immaginare una sposa che indossi un abito da capogiro e un menù realizzato con un budget striminzito? Compito del wedding designer è dunque aiutare la coppia a dare una linea al proprio matrimonio, trovando quel famoso equilibrio tra tutte le voci che abbiamo elencato.
E poi, come abbiamo detto altre volte, organizzare un matrimonio è un po’ come raccontare una bella storia: occorre mantenere una coerenza interna perché fili alla perfezione! Meglio allora non eccedere su un’unica voce a scapito delle altre.
La regola aurea di LePomPon Lab e l’importanza del catering
Come abbiamo raccontato anche qui, il banchetto è ciò che i vostri ospiti ricorderanno. Uno degli aspetti più importanti delle nozze: qualcosa da organizzare con grande cura e dedizione.
Dedicare il 50% del proprio budget al catering significa dunque dare risalto al momento del convivio, a ciò che gli invitati apprezzeranno maggiormente.
Noi di LePomPon Lab crediamo che per un matrimonio eccellente sia necessario rispettare tale proporzione, anche a costo di eliminare una voce secondaria dall’elenco. Meglio un matrimonio in una chiesa meno addobbata, ma che offra un banchetto da re, rispetto a uno dall’allestimento sfarzoso che riservi poi ai propri invitati un pranzo scadente dalle quantità modeste!
Siete indecisi su quali siano le voci indispensabili per l’organizzazione del vostro matrimonio? Lasciate un commento qui o contattateci per maggiori informazioni!